In questo articolo parleremo di cos’è e cosa si intende per fertilizzanti, quali sono i principali elementi nutritivi per le nostre orchidee e come interagiscono con il pH. Questo articolo vuole essere solo un modo di spiegare quali sono i nutrienti di cui necessitano le nostre orchidee, non vuole essere in alcun modo parafrasato e usato per crearsi da soli concimi o altro da zero, e quindi non se ne prende nessuna responsabilità. In commercio esistono già tanti concimi con la maggior parte degli elementi che citerò.

Partiamo con il dire che i fertilizzanti sono “Sostanze che, per il loro contenuto in elementi nutritivi oppure per le peculiari caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche contribuiscono al miglioramento della fertilità del terreno agrario oppure al nutrimento delle specie vegetali coltivate o, comunque, a un loro migliore sviluppo.” ” Il termine fertilizzante comprende prodotti minerali, organici e organo-minerali che si suddividono in concimi e ammendanti e correttivi.” (Treccani)

Perciò quando parliamo di fertilizzanti parliamo di concimi che sono “sostanze, naturale o sintetica, minerale od organica, idonea a fornire alle colture l’elemento o gli elementi chimici necessari per lo svolgimento del loro ciclo vegetativo e produttivo” e di ammendanti che sono “sostanze, naturali o sintetiche, minerali od organiche, capace di modificare e migliorare le proprietà e le caratteristiche chimiche, fisiche, biologiche e meccaniche di un terreno” (Treccani)

In questo articolo parleremo sia di concimi che di ammendanti, chiamandoli, appunto, fertilizzanti. Il metabolismo dei vegetali si basa sulla luce solare e sugli elementi chimici che si trovano in acqua, aria e suolo. Questi elementi possono essere divisi in:

  • Essenziale -> E’ essenziale per sviluppo completo della pianta, non può essere sostituito con nessun’altro e deve essere attivo all’interno della pianta. Sia i macro che i micronutrienti possono essere essenziali o benefici, indipendentemente dalla quantità in cui si trovano nella pianta. Tutti gli elementi essenziali sono importanti per la sopravvivenza della pianta.
  • Benefico -> La pianta può vivere anche senza e può essere sostituito con altri elementi per arrivare allo stesso risultato
  • Macroelemento -> Sono presenti in grandi quantità (H, O, C, N, P, Ca, K, Mg, S)
  • Microelemento -> Sono presenti in piccole quantità (Fe, Mn, B, Mo, Cu, Zn, Cl, Ni, Co…)
  • Semplici -> Elementi che possono essere usati cosi come sono come K
  • Composti -> Elementi che non possono essere usati cosi come sono e perciò devono essere trasformati o legati ad altri elementi come N, Fe e Mg

Di seguito andremo a vedere tutti gli elementi sopracitati, e alcuni composti, in modo più approfondito. Per capire come funzionano e come mai sono cosi importanti. Iniziamo:

1. idrogeno (h) e ossigeno (o)

Sono macroelementi essenziali per le piante. Sono usati dalla pianta per la fotosintesi, reazioni di ossido riduzione e attività enzimatiche. Vengono assorbiti per via fogliare (O2 e CO2) e per via radicale (H2O, NO3-, HCO3, NH4+, SO4- e SO2). L’idrogeno è molto utile per quanto riguarda gli scambi nella rizosfera. Perchè è un elemento con carica positiva H+, solitamente viene liberato nel suolo dalle radici e va a prendere il posto di altri cationi adsorbiti dalla radice (Ca+, K+ ecc), questa capacità di scambiare cationi è detta Scambio Cationico (in modo molto, molto semplificato). Sia ossigeno che idrogeno sono fondamentali per la creazione di biomassa e la formazione di glucosio C6H12O6 (prodotto finale della fotosintesi).

2. Carbonio (C)

E’ un macroelemento essenziale per le piante. E’ assorbito per via fogliare sotto forma di CO2 (anidride carbonica), essenziale per una corretta funzione della fotosintesi. E per via radicale sotto forma di HCO3 (acido carbonico). Il carbonio è il costituente principale della biomassa prodotta dalla pianta ed è usato per produrre il glucosio.

3. Azoto (n)

E’ un macroelemento essenziale per le piante. E’ un elemento fondamentale per la creazione di amminoacidi e quindi proteine e per la creazione di enzimi. Inoltre è un altro costituente essenziale per quanto riguarda la creazione di biomassa vegetale. L’azoto elementale non è assimilabile dalle piante, perciò deve essere somministrato sotto diverse forme come NO3- (azoto nitrico), NH4+ (ammonio), NH3 (ammoniaca volatile), NH4OH (ammoniaca sciolta in acqua) e CO(NH2)2 (urea). E’ assorbito sia per via fogliare che per via radicale e per il suo corretto metabolismo sono necessari diversi enzimi contenenti rame, ferro e molibdeno. Andiamo a vedere le varie forme assumibili più nel dettaglio:

  • AMMONIACA -> è sottoforma di gas, ma in commercio si può trovare anche disciolta in acqua. Si è visto che la forma legata all’acqua, nelle orchidee, aiuta la formazione di tutti gli amminoacidi. Può essere assorbita sia per via fogliare che per via radicale. Abbassa molto il pH del substrato e quando fa molto caldo evapora subito, perchè non è stabile.
  • UREA -> è un prodotto di scarto prodotto dal metabolismo animale. L’urea cosi pura è tossica, e può ustionare tutto, specialmente se data per via fogliare, e le piante non sono in grado di prendere l’azoto in questa forma. Solitamente viene sciolta in acqua e distribuita sul terreno, cosi che l’enzima ureasi sia in grado di scinderla in anidride carbonica e ammoniaca (forma assimilabile). Questo enzima è dipendente da temperatura e umidità. Per la produzione di questo enzima è fondamentale il Nichel e questo è prodotto sia dalle radici che dai microrganismi presenti nel substrato. Abbassa molto il pH del terreno
  • AMMONIO -> è la forma di azoto preferibile da usare per le piante, perchè può essere usata direttamente in questo modo, senza bisogno di ulteriori trasformazioni. Se fornito in quantità eccessiva è tossico e abbassa molto il pH del terreno, rendendo meno disponibili altri elementi fondamentali, come calcio e potassio.
  • AZOTO NITRICO -> é la 2° forma preferita dalle piante, può essere accumulata nei vacuoli ma per essere utilizzata deve essere trasformata in ammonio. Però è meno tossica ed è più mobile rispetto all’ammonio. Per essere utilizzata deve essere ridotta dall’enzima reduttasi che per essere prodotto ha bisogno di molibdeno.
4. Fosforo (P)

E’ un macroelemento essenziale per le piante. E’ assorbito sia per via fogliare che radicale come ione ortofosfato (HPO4 = e H2PO4-). E’ fondamentale per la produzione degli acidi nucleici e delle membrane cellulari (fosfolipidi), inoltre è fondamentale per lo corretto svolgimento della fotosintesi essendo un componente dell’ATP (trasporta l’”energia”). La pianta è in grado di accumularlo, di usarlo quando ne ha bisogno e quindi di ridurre al minimo il suo assorbimento quando è vicina alla saturazione.

5. calcio (ca)

E’ un macroelemento. E’ assorbito per via radicale come ione Ca2+ e può essere accumulato nei vacuoli. E’ un importante costituente delle pareti cellulari, influenza l’assorbimento degli altri macroelementi, la crescita delle radici e aumenta la risposta delle piante a stress biotici e abiotici. Un’altra forma molto diffusa di calcio è il carbonato di calcio (CaCO3) contenuto, in quantità variabile, nell’acqua, reagendo con alcuni acidi libera CO2 e Ca2+ che diventa quindi disponibile per la pianta. E anche lui come l’idrogeno aiuta lo scambio cationico andando ad alzare il pH del substrato. Solitamente viene somministrato alle orchidee come Nitrato di Calcio (Ca(NO3)2)

6. potassio (K)

E’ un macroelemento essenziale. E’ assorbito per per via fogliare e radicale sotto forma di ione K+. E’ molto importante per quanto riguarda la mobilitazione di acqua e altri nutrienti all’interno della pianta, chiude e apre gli stomi, regola il pH cellulare, aiuta la fotosintesi, aumenta la risposta agli stress abiotici e biotici della pianta e attiva molti enzimi.

7. Magnesio (Mg)

E’ un macroelemento, è assunto per via radicale sotto forma di ione Mg2+, ma il suo assorbimento è molto ridotto in condizione di pH basso, perchè la pianta assorbe altri elementi come potassio, calcio e idrogeno. E’ essenziale per la formazione di clorofilla, aumenta la resistenza all’alluminio in ambienti acidi, si trova in molti enzimi e aiuta il metabolismo dei carboidrati. Viene somministrato, alle orchidee, sotto forma di Magnesio nitrato (Mg(NO3)2) e Magnesio solfato (MgSO4).

8. ZOLFO (S)

E’ un macroelemento, assorbito per via radicale come SO2 e SO4. E’ molto importante per la formazione di alcuni enzimi e amminoacidi, è un costituente delle membrane cellulari ed è un antiossidante, degrada i radicali liberi (ROS).

9. ferro (fe)

E’ un microelemento essenziale, assorbito per via fogliare o radicale come ione Fe2+ o Fe3+ oppure chelato. E’ fondamentale per la formazione di cloroplasti. E’ somministrato solitamente chelato o come solfato di ferro (FeSO4)

10. Manganese (mn)

E’ un microelemento essenziale, è assorbito sia per via fogliare che radicale come ione Mn2+. E’ un componente di enzimi, usato come antiossidante e per la sintesi di alcuni amminoacidi e della lignina.

11. BOro (B)

E’ un microelemento, assorbito sia per via radicale che fogliare come BO3-. Un pH elevato riduce il suo assorbimento, che è anche influenzato dalla presenza di acqua. E’ molto importante per quanto riguarda il trasporto di zuccheri, nella lignificazione delle pareti cellulari e nella respirazione.

12. molibdeno (mo)

E’ un microelemento essenziale, è assorbito sia per via fogliare che per via radicale, in forma ionica MoO4- o chelato. E’ molto importante per il metabolismo di N e aumenta la capacità della pianta a rispondere agli stress.

13. RAme (CU)

E’ un microelemento, assorbito in forma ionica Cu2+ o chelata sia per via radicale che fogliare. E’ coinvolto nelle reazioni di ossido riduzione e nel metabolismo di N e C.

14. ZINCO (ZN)

E’ un microelemento essenziale, assorbito sia via fogliare che radicale come ione Zn2+ o chelato. E’ un componente di alcuni enzimi, serve per la sintesi proteica, aiuta il metabolismo di S, O e C e mantiene integre le membrane cellulari.

15. Cloro (CL)

E’ un microelemento, assorbito per via fogliare e radicale, in forma ionica Cl. E’ importante nella regolazione del pH e degli stomi.

16. NICHEL (NI)

E’ un microelemento, assorbito per via fogliare o radicale come ione Ni2+. E’ fondamentale per la formazione dell’enzima ureasi, che serve per ridurre l’urea.

17. cobalto (CO)

E’ un microelemento benefico, componente della vitamina B12 e per le piante che fissano l’azoto direttamente dall’atmosfera (non le orchidee)

Questi sono gli elementi più importanti per le nostre orchidee, ma non sono gli unici, ce ne sarebbero altri che non ho menzionato, come Silicio e Selenio, ecc. Se no veniva un papiro😅.

Un’altra cosa importante che voglio dirvi è che l’assorbimento di tutti gli elementi dipende dal pH del substrato/suolo che usiamo. Questo valore va da 1 a 14, dove 1 è acido, 7 neutro e 14 basico. Infatti la quantità dei nutrienti e la loro capacità di essere adsorbiti varia molto in base al pH del suolo in cui si trovano:

  • Suolo Acido: la maggior parte dei nutrienti non è disponibile perchè lisciviata via dalle particelle del suolo (pH < 7)
  • Suolo Neutro: quasi tutti i nutrienti sono disponibili per le piante (pH = 7)
  • Suolo Basico: la maggior parte dei nutrienti non è disponibile per le piante perchè legata alle particelle del suolo e le radici fanno fatica a prenderle (pH > 7)

Questo argomento e la nomenclatura dei suoli andrebbe approfondito ulteriormente, perchè si aprirebbero altre mille parentesi, ma non vorrei annoiarvi con un linguaggio troppo scientifico, perciò magari se siete interessati farò un articolo a parte, oppure lascerò perdere, ditemi voi. Tenete presente che la maggior parte delle piante sta bene a pH che vanno da 6.5 a 7.5, con alcune eccezioni come le piante acidofile. Il pH del suolo può essere aggiustato tramite ammendanti o concimi che alzano o abbassano il pH a nostro piacimento, ma anche li serve una ricerca molto più approfondita.

Direi che l’argomento sui nutrienti per le nostre orchidee e non solo, può considerarsi concluso. Se avete domande o dubbi non esitate a contattarmi! E come sempre vorrei sapere cosa ne pensate!

Vi lascio un video riassunto di questo argomento sul mio instagram!

Bibliografia, Sitografia


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