Mi viene spesso chiesto dove e come tengo le Orchidee che coltivo e io non posso che non rispondere con la parola “Orchidario” ma cosa è esattamente un Orchidario??🤔

L’Orchidario, in parole semplici, non è altro che una serra, un luogo chiuso, al cui interno ci sono le giuste condizioni per la coltivazione delle Orchidee. Temperatura, luce e umidità sono i cardini per una buona coltivazione. Detto questo gli Orchidari, si dividono in 3 gruppi principali, in base poi alle orchidee che ci vogliamo mettere dentro:

  • caldo -> 20° – 30°
  • intermedio -> 15° – 25°
  • freddo -> 10° – 18°

In questo articolo parleremo della realizzazione dell’Orchidario per Orchidee da caldo, che sono quelle che ci coltivo dentro. Partiamo con il dire che questo Orchidario ha una forma un po’ strana, infatti è fatto ad angolo, cosi da occupare meno spazio possibile. Ha un telaio fatto di tubi quadrati in alluminio a cui sono attaccate, con delle viti, le pareti di plexiglass. In questo modo è robusto ma abbastanza leggero nel caso in cui dovesse essere spostato. Le 2 pareti che danno contro il muro sono state realizzate con 2 lastre di pvc bianco, per una questione estetica.

Dopo una breve introduzione iniziamo a parlare delle misure:

  • Alto circa 1,70 m
  • Profondo 30 cm
  • La parte contro il muro di sinistra è lunga circa 90 cm, quella interna è di 60 cm
  • La parte contro il muro di destra è lunga circa 1 m e quella interna è di 70 cm

Nella parte inferiore, abbiamo creato da 0 un “sottovaso” a forma di L, piegando del plexiglass e l’abbiamo rivestito con della plastica, che mi era rimasta dalla creazione del laghetto per le anatre. Cosi quando do’ l’acqua alle zattere, l’acqua in eccesso che cade non fuoriesce ma rimane li. Per una questione di estetica e praticità ho aggiunto anche del lapillo vulcanico, cosi non mi si crei una pozza d’acqua, ma questa viene assorbita dal lapillo e rilasciata piano piano andando a creare l’umidità di cui le orchidee hanno bisogno.

Cosi facendo ho un’umidità di circa 80%-90%. Tenete conto che l’Orchidario non è chiuso ermeticamente. Come saprete le orchidee hanno bisogno di umidità ambientale, ma senza l’appropriata ventilazione questa alta umidità fa più male che bene, andando a creare dei ristagni che portano alla proliferazione di funghi. Per evitare ciò ho inserito 2 ventole, di quelle che si usano per raffreddare i computer, agli angoli dell’Orchidario. Cosi facendo ho un ricircolo continuo di aria, mantenendo l’umidità alta. Queste ventole vanno in continuazione, sia di giorno che di notte.

Per l’illuminazione ho usato 2 growlight, le Niello T8 da 60 cm, prese su amazon. Sono circa a 40 cm dalle prime piante in cima, sono Full spettro e non ho mai avuto problemi, di nessun genere, neanche con l’umidità che ho li dentro. Stanno accese dalle 10 alle 12 ore in base al periodo dell’anno.

Per appendere le zattere ho utilizzato una rete metallica plastificata alta un metro con maglie di 12,5 mm, cosi da riuscire ad incastrarci anche i gangi più grandi. All’inizio avevo usato una rete di plastica con le stesse misure, ma poco prima del mio trasloco è collassata per il peso delle zattere e l’ho sostituita con quella attuale, in metallo. E’ stata ancorata al telaio in alluminio con delle viti a testa grossa.

L’apertura è composta da 2 L di plastica (una per lato) dove sono state create delle guide in cui inserire le viti che si trovano al lato dell’orchidario. Le porte sono semplici pannelli di plexiglass, che vanno incastrati all’interno del “sottovaso” e poi fermati con le L di plastica. Come mostrato in video.

Questa è stata la parte più semplice di tutta la progettazione dell’Orchidario.

Questa parte è stata aggiunta di recente, parlo dell’impianto di nebulizzazione!

Trovate il Tutorial di come l’ho montato su questo video instagram, dove vedete passo passo come l’ho montato da 0 e da dove l’ho preso. Questo impianto di nebulizzazione ha un timer automatico già inserito che ho impostato a 20 secondi ogni 24 ore. Purtroppo gli ugelli sono solo 2 e secondo me, per avere una bagnatura più uniforme ne dovrei aggiungere altri 3. Comunque, montare questo Kit è stato veramente semplice ed intuitivo, perciò se avete bisogno di qualcosa per tenere umidità alta o per bagnare, ve lo consiglio!

Il Kit di nebulizzazione ha un pescaggio esterno, perciò, ho usato una tanica da 20 L, come riserva di acqua. Per il mix, acqua concime ho fatto quello che uso sempre quando irrigo, ma più in grande. Ho usato semplice acqua del rubinetto e c’ho aggiunto il concime, in questo caso Rain Mix, ma solitamente uso anche il 20-20-20.

Ho messo metà della dose consigliata, perchè non so di preciso i valori dell’acqua.

Qui trovate un video Tutorial di come ho fatto l’acqua.

E questo è il risultato finale dell’opera! Per fare tutto, dal progetto alla raccolta dei materiali e alla messa in opera ci abbiamo messo circa 2 mesi. Ma per orchidari con misure molto più contenute ci metterete sicuramente meno e spenderete meno😅.

Prima di questo colosso avevo un Orchidario molto più piccolo, ricavato da una gabbia rivestita con della semplice plastica morbida e con dentro una di quelle 2 growlight che uso ancora adesso. Non avevo nessun tipo di ventilazione, infatti mi sono morte per marciume un po’ di orchidee. Nel “sottovaso” non avevo nulla, infatti mi si erano create non poche alghe e non era proprio il massimo. E le orchidee le attaccavo alle sbarre della gabbia.

Questa potrebbe essere una soluzione decisamente più economica, rispetto all’Orchidario che vi ho mostrato in questo Articolo. Con l’esperienza ho capito che le 3 regole fondamentali per costruire un’Orchidario sono Umidità, Luce e Ventilazione. Una volta capito questo progettare quello che desiderate, in qualsiasi forma e materiale. Beh, che dire, penso di avervi detto tutto, ma se avete qualsiasi tipo di domanda non esitate a farmela.

Intanto qua vi lascio il link per il video che trovate sul mio instagram, dove parlo brevemente dell’Orchidario!


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