In questo articolo parliamo di come vengono classificate le orchidee, sia in base a come crescono e sia in base a dove crescono.

Partiamo con il distinguere le orchidee in base a come crescono e in questo caso possono essere di 2 tipi:

– Monopodiali

Sono orchidee che possiedono un solo fusto centrale, che si allunga di anno in anno. Dall’apice di questo fusto escono, in modo alternato, le foglie. Mentre, alla base, nascono le nuove radici. Il fusto non ha crescita laterale. Questa tipologia di crescita è tipica di Phalaenopsis, Vandacea, Angraecum, Aerangis ecc.

– Simpodiali

Sono orchidee che sviluppano le nuove vegetazioni dalla base di quelle vecchie. Molte producono un fusto orizzontale, come nel caso dei Bulbophyllum o delle Cattleya, che unisce i vari pseudobulbi e crea un’intricata rete. Altre come i Paphiopedilum non hanno pseudobulbi e le nuove vegetazioni crescono alla base di quella vecchia. Altre ancora possono avere degli pseudobulbi talmente piccoli che vengono nascosti dalle foglie stesse. Queste orchidee possono fiorire alla base dello pseudobulbo maturo, come i Bulbophyllum, oppure dall’apice, come nel caso delle Cattleya, oppure come nei Paphiopedilum, fiorire dalla cima della vegetazione più vecchia che poi produrrà nuove vegetazioni una volta sfiorita.

Ora passiamo alla classificazione in base a dove crescono le orchidee:

– epifite

Sono orchidee che vivono fuori suolo, su alberi e altre piante come supporto, non sono parassite. Possiedono delle radici che usano come ancoraggio su questi supporti. Le radici essendo aree hanno sviluppato uno strato, detto Velamen che assorbe l’acqua. Ma l’anatomia delle radici delle epifite e litofite è approfondito in un altro articolo, clicca qui per leggerlo. Si trovano in ambienti tropicali, con alti tassi di umidità, costante tutto l’anno o per alcuni periodi.

– litofite

Sono orchidee che crescono sulle rocce invece che sugli alberi ma hanno la stessa tipologia di radici delle orchidee epifite. E come loro si trovano in ambienti tropicali, con alti tassi di umidità, costante tutto l’anno o per alcuni periodi.

– terrestri

Sono orchidee che crescono nel terreno, le radici non sono aree e hanno peli radicali che aiutano l’assorbimento dei nutrienti direttamente dal suolo. Non possiedono cloroplasti radicali, ma possiedono un piccolo strato di velamen. Sono orchidee che crescono in ambienti temperati, vivendo in questi climi sono provviste di un rizoma sotterraneo che ha la funzione di accumulare e stoccare le sostanze nutritive. In autunno e inverno queste orchidee vanno in riposo, perdendo tutta la parte epigea e mantenendo solo il rizoma sotterraneo.

– scadenti

Queste orchidee crescono sia in terra che su un supporto, perciò nella stessa pianta troviamo sia radici terrestri sia radici aeree. Come nel caso della vaniglia, dove la parte basale della pianta si trova ancorata a terra e il resto cresce attaccato agli alberi. (Figura presa da: Casaegiardino.it)

Qui trovate il video riassunto sul mio ig.

Bibliografia-Sitografia da cui prendo le info per i miei articoli


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